Vi siete mai chiesti come e dove posizionare le vostre mani quando vi mettete in posa per una foto? Sicuramente la loro presenza nell’immagine generale incide per un buon – a mio avviso – 60% sul risultato finale. Insomma, puoi avere anche un’espressione da Dio, ma se le mani non vanno, non va tutta la foto.
Bene, se vi aspettate dunque da me la soluzione a questo problema e una guida rapida e veloce per imparare in pochi passi l’arte de “le mani nelle foto”… vi annuncio subito con estremo rammarico e con profonda vergogna che io non sono Salvatore Aranzulla e non so dove mettere le mani (non per modo di dire, veramente).
Li invidio quelli che, davanti a un obiettivo, sanno subito dove posizionare le mani, come piazzarle, a quale inclinazione, a che altezza del corpo, in che verso, con quale grado di rigidità o disinvoltura, che gesto fare o non fare o cosa indicare.
Le posizioni più comuni sono sicuramente queste (io ho almeno una foto per ogni posa):
1 – Le dita a V in nome della vittoria, una qualunque.
2 – Il pollice all’insù per auto-affermarsi nella foto: oh-yeah-sono-ok-oh-yeah-sono-ok.
3 – La mano tattica della finta disinvoltura, semi-aperta ad altezza orecchio, che non ho mai capito bene cosa comunica.
4 – Le braccia lungo i fianchi per affermare disciplina e fermezza da soldato.
5 – Le mani tra i capelli per sfoggiare un sex-appeal da pornodiva, di solito mal riuscito.
6 – Le mani sul viso e in un attimo “Album Prima Comunione Francesca”.
7 – Le mani nelle tasche ed è subito Fedez.
8 – Le mani dietro la schiena per guadagnare l’aria matura e decisa dei vecchietti che passeggiano fieri, guardandosi attorno e pronti a elargire qualche consiglio di vita.
9 – Le mani all’insù e “paaa ra pa pa parà!” ma anche zumba fitness.
10 – La mano sul fianco ed è subito Emmy Awards.
I furbi sono, senza dubbio, quelli che si fanno le foto col bicchiere in mano – che sia di vino, di birra, un drink, un analcolico o un Oki in polvere – e si vede subito che sono felici e spensierati perché privi del panico da mani. Ovviamente nella foto vengono benissimo.
O quelli con la sigaretta in mano, che avvolti da una nube di fumo che manco il Brucaliffo, sprigionano nonchalance e superiorità come gli Angeli di Victoria’s Secret sul tappeto rosso. Anche loro vengono piuttosto bene.
Categoria a parte è invece quella dei ballerini: loro hanno la grazia innata, per cui possono piazzare le loro mani in qualsivoglia posizione e risulteranno sempre e comunque armoniosi.
Il problema torna a presentarsi quando nei paraggi non ci sono bicchieri, non accendi in tempo una sigaretta e non hai neppure la grazia: ed è subito – vedi punto 1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9; 10.
